I LIVELLI
– comprendere il livello per avere sempre nuovi obiettivi –
Ad ogni allievo, dopo l’incontro di prova con il proprio docente, verrà assegnato un LIVELLO DI CAPACITÀ in base al POTENZIALE, CONOSCENZA MUSICALE, OBIETTIVI.
L’esigenza di dividere i corsisti in livelli e classi di lavoro nasce per più motivi:
– Dare all’allievo maggiore consapevolezza del proprio “status” vocale, musicale:
Se mi ritrovo nel livello C, quando il livello più alto è “A”, probabilmente non ho lavorato a sufficienza sulla mia auto-percezione e dovrò affrontare degli step che mi porteranno al livello “B”.
– Incentivare il corsista a darsi degli OBIETTIVI:
Ok, magari hai una voce stratosferica, ma la tua intonazione è imprecisa, oppure non hai ben sviluppato il senso del ritmo ed è proprio per queste carenze che le tue performance non sono credibili al 100%. Oppure il contrario: devi lavorare sul tuo range per ampliare il tuo repertorio.
E’ così che ogni lacuna si trasforma in possibilità di crescita.
– Avere un gruppo di lavoro:
I componenti dei vari livelli verranno inseriti negli stessi giorni di lavoro in maniera tale da creare gruppi di lavoro coesi, propositivi e con le medesime problematiche.
Una volta al mese i corsisti verranno invitati a partecipare per tutto il pomeriggio di lavoro per osservare anche i propri colleghi di livello.
COME SONO SUDDIVISI I LIVELLI
LIVELLO A:
A questo livello appartengono allievi con solide conoscenze tecniche vocali/strumentali, che hanno presenza costante alle lezioni.
Il gruppo A prevede la partecipazione di allievi che hanno bisogno di perfezionarsi a livello tecnico, di lavorare a un repertorio specifico che servirà loro per situazioni extra-scolastiche.
Il percorso è ideato per dare una svolta soprattutto musicale e artistica all’allievo.
LIVELLO B:
A questo livello, definito “intermedio”, parteciperanno gli allievi con ancora diverse lacune tecniche e musicali e che già hanno sperimentato le esibizioni live con band o con strumento singolo.
Il percorso è ideato per rafforzare e colmare le lacune del singolo e portarlo gradatamente al LIVELLO A.
LIVELLO C:
A questo livello verranno ammessi gli allievi che non hanno esperienza alcuna, sia a livello tecnico-vocale che strumentale–musicale, e quelli che presentano particolari carenze per quanto riguarda intonazione e senso ritmico. Se una persona dovesse essere ammessa a questo livello, dovrà essere consapevole che i passi da fare sono indubbiamente tanti, ma, come già visto in molti casi, spesso sono proprio le persone inserite in questo livello di lavoro che hanno compiuto un percorso pieno e completo.
SPECIALE LIVELLO “UNDER 20”:
A questo livello verranno ammessi tutti gli allievi UNDER 20 appartenenti ai LIVELLI “A” E “B”, al fine di creare un gruppo giovani coeso e pronto a nuovi obiettivi, e che avrà la possibilità di esibizioni speciali, qualora la qualità di esibizione sia sufficiente a supportare il lavoro con band dal vivo.
PHILOSOPHY 360°
Per imparare il canto o il pianoforte non serve solo la tecnica.
Certo, la tecnica è il basamento e si rivela fondamentale per preservare il nostro corpo, è ciò che ci dà il modo per poter amplificare il nostro “sentire” su un determinato brano.
Però il cantante/strumentista deve comprendere che non esiste solo questo.
Quando si fa musica “sul serio”, ci si rapporta con tempi, accenti, intervalli e la conoscenza di queste nozioni è fondamentale per chiudere il cerchio e non limitarsi ad essere semplicemente “una bella voce” o uno sfornatore seriale di note giuste.
Per essere “credibili” ed efficaci è necessaria la conoscenza del solfeggio, di uno strumento, al fine di comprendere l’intenzione musicale di un brano e poterlo così cantare per davvero e non sembrare degli improvvisati.
Necessari a questa impronta sono lo studio e la determinazione nel volere superare i propri limiti, sempre affiancati da docenti esperti e affidabili, che indicheranno all’allievo il percorso più idoneo al proprio potenziale per poter raggiungere i propri obiettivi vocali/strumentali.